Che il 2020 a molti abbia fatto pensare all’arrivo della fine del mondo non è una cosa così strana. D’altronde, quello che probabilmente verrà visto come uno spartiacque storico anche dalle generazioni future, è iniziato con il rischio di una nuova guerra proseguendo tra incendi e lo scoppio di un’epidemia di proporzioni globali.
L’incertezza per il futuro dunque potrebbe nascondersi dietro l’incredibile boom nelle ricerche su le profezie riguardanti la fine del mondo. La possibilità di conoscere anticipatamente gli eventi che ci attendono può sicuramente offrire una qualche forma di tranquillità; soprattutto in un periodo in cui ci si sente navigare in un mare pieno di incertezze. Ecco dunque che le profezie sulla fine del mondo, come quelle del celeberrimo Nostradamus, tornano alla ribalta.
Fine del Mondo: quando una profezia può liberare dalla paura
Gli eventi catastrofici che si sono susseguiti nel 2020 sono stati certamente una fonte di stress non indifferente per gran parte della popolazione. Ecco allora che si rispolverano le profezie di Nostradamus, così come le leggende legate al calderaio Maya; secondo alcune teorie, più o meno fondate, la profezia sulla fine del mondo che si sarebbe dovuta verificare nel 2012 secondo il popolo nativo americano, avrebbe in realtà fatto riferimento al 2021.
Malgrado le numerose profezie sulla fine del mondo però sembra proprio che questo non ne voglia sapere di terminare. Piuttosto che concentraci sulla possibile fine della vita sul nostro pianeta dunque, forse, sarebbe meglio impegnarsi per capire come evitarla; magari cerando di trattare sia il pianeta che i nostri simili con un po’ più di rispetto.