Elon Musk ha piani decisamente ambiziosi per la sua rete Starlink via satelliti, che già entro la fine dell’anno potrebbe raddoppiare in quanto a velocità di trasferimento. Ad oggi la compagnia promette velocità fra 50 a 150Mbps in download, tuttavia entro la fine dell’anno in alcune aree sarà possibile beneficiare di velocità di trasferimento fino a circa 300Mbps, con latenze dimezzate rispetto ad oggi. Musk parla, nello specifico, di un ping medio intorno ai 20ms.
Si tratta di prestazioni di ottimo livello, niente di futuristico rispetto alle connessioni in fibra disponibili in molte aree urbane oggi, ma di gran lunga superiori rispetto a quanto oggi è possibile trovare nelle aree periferiche, di campagna o scarsamente popolate. Ed è proprio a questi ambiti di utilizzo che Starlink si rivolge, portando una connessione impossibile da realizzare con un’infrastruttura di tipo tradizionale. Su Twitter Musk ha parlato anche di copertura nel breve termine.
Musk: “Prestazioni raddoppiate a breve per Starlink”
Starlink punterà a coprire con le prestazioni sopra indicate “la maggior parte della Terra” entro la fine dell’anno, mentre entro la fine del 2022 tutta la Terra dovrebbe essere servita dalla sua connessione a banda larga. Secondo Musk Starlink sarà più lenta rispetto alle connessioni di rete cellulare nelle aree densamente popolate, tuttavia la sua tecnologia (e i satelliti in generale) offriranno la migliore connessione possibile nelle aree scarsamente o mediamente popolate.
Ad oggi la latenza della connessione Starlink è più che accettabile, con valori compresi fra i 35 e i 50ms in presenza di un segnale di buon livello. Anche in questo caso è prevedibile un miglioramento nella resa della connessione, con valori che si attendono da 20 a 40ms in condizioni normali.
Starlink è adesso disponibile solo per un pubblico decisamente limitato, tuttavia l’azienda di Musk ha già aperto i preordini, anche in Italia. Il prezzo non è popolare, come per qualsiasi tecnologia agli albori: 99€ per la prima iscrizione (rimborsabili), 99€ per ogni mensilità. A questi costi, di certo non per tutti, si aggiungono i 500€ circa per il terminale di collegamento, e i 60€ per l’attivazione della linea. I primi italiani verranno connessi a metà 2021, ma l’azienda ha già avvertito di “disponibilità limitate”.