Se vi state affidando alla pirateria ed in particolar modo all’IPTV; dovreste fare dietrofront. Questa pratica sta diventando sempre più pericolosa per gli utenti che se ne servono, visto che le Forze dell’Ordine sono costantemente al lavoro per sgominare tutte le organizzazioni. La Guardia di Finanza in particolare sta conducendo delle immagini che stanno pian piano oscurando sempre più piattaforme. Queste contengono migliaia e migliaia di utenti, ai quali ora si può risalire in maniera molto semplice.
Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.
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IPTV: cosa si rischia se vi beccano con un abbonamento pirata in casa
Avere l’IPTV sembrava una cosa di poco conto anni addietro, ma ora non lo è più. La Guardia di Finanza può infatti tranquillamente risalire ai clienti che se ne servono senza troppe problematiche. Il tutto avviene mediante il tracciamento dell’indirizzo IP, il quale può condurre al Modem che sta trasmettendo l’abbonamento. Le ultime settimane hanno portato alla luce una nuova piattaforma che al suo interno includeva oltre 50.000 utenti prendendo il nome di Webnet. Le multe possono andare da 2000 a 25.000 € mentre è previsto anche il carcere per chi vende il servizio.
“Dietro Webnet si nascondeva “un’articolata organizzazione, operante in diverse regioni del territorio nazionale, dedita alla vendita e distribuzione di dispositivi di decodificazione idonei a permettere l’accesso al servizio criptato IPTV per fruire di contenuti televisivi, senza il pagamento del canone dovuto”.