I social network sono affamati di dati privati. Tutti lo sono, nessuno escluso. Certo, alcuni usano questi dati in maniera più oculata con anche più attenzione agli utenti, ma in generale è una pratica troppo redditizia per non farla. Nel raccogliere queste informazioni ci sono sempre problemi, soprattutto se si tratta di dati relativi a minori, come nel caso di TikTok.
Il social network con base in Cina si è tirata addosso numerose critiche a causa della raccolta dati sui minori, e in generale sul fatto che molti utilizzatori della piattaforma in realtà non avrebbero neanche l’età per farlo, come in Italia. Tutto questo, almeno negli Stati Uniti, gli ha causato un pagamento milionario.
Non si può definire multa perché di fatto la società dietro TikTok ha deciso di pagare prima di arrivare in tribunale. In un colpo solo ha risolto numerose cause legali sparse per i diversi stati della federazione. Quanto ha pagato? 92 milioni di dollari
, un record.
In realtà non sembra così tanto, soprattutto visto ai numeri che siamo abituati a sentire a livello di profitto dei social network. In questo caso specifico si tratta del più grande pagamento relativo alla privacy della storia. Il motivo riguarda, come detto, la raccolta di dati privacy dei minorenni.
Negli Stati Uniti uniti gli utenti di TikTok sono 89 milioni e tra questi ci sono moltissimi giovani e molti hanno età troppo basse, si parla anche di bambini di sei anni. Questa presenza eccessiva di minori ha portato a 20 potenziali cause legali che però ByteDance ha deciso di risolvere ancora prima di vederle esplodere.
Le parole di TikTok in merito alla vicenda: “Vorremmo concentrare i nostri sforzi sulla creazione di un’esperienza sicura e gioiosa per la comunità di TikTok”. Un impegno importante che dovrebbe prendere per ogni paese in cui l’app è utilizzabile.