L’IPTV continua ad essere una tecnologia molto attraente per una serie di persone che desiderano guardare i contenuti dei canali Sky con costi da ribasso o anche in maniera del tutto gratuita. A favorire lo streaming illegale c’è ovviamente la grande quantità di esclusive ed eventi – in campo sportivo e calcistico, ma non solo – che la pay tv satellitare assicura ai suoi clienti.
In Italia l’IPTV è legato agli oramai famosi “pezzotti”, ma ultimamente si stanno facendo strada anche i canali VPN. Approfittando della tecnologia per rendere non tracciabile la navigazione internet, gli utenti ricercano siti e link che garantiscono la visione di Sky senza un regolare abbonamento.
La maggior parte di questi indirizzi web è promossa attraverso conversazioni ad hoc su Telegram e WhatsApp.I clienti che si legano all’IPTV però devono prestare grande attenzione. In alcune circostanze, infatti, questa tecnologia può rivelarsi controproducente. Anche se lo streaming illegale assicura risparmi sui costi mensili, ad esempio, spesso la stessa IPTV è legata ad una serie di truffe. Dato che i malintenzionati che pubblicizzano lo streaming illegale sono coperti da profili anonimi, ora su WhatsApp ora su Telegram, non è raro pagare a degli sconosciuti un costo di abbonamento senza ricevere alcun servizio in cambio.
I clienti dell’IPTV devono prestare attenzione anche sul fronte giudiziario. Lo streaming illegale è punito in Italia con sanzioni che arrivano sino a 30mila euro. In alcune circostanze, è anche previsto il carcere per i trasgressori.