A riportare la notizia è la testata online IlDolomiti.it dove si attua la stesura di un audio messaggio in cui si indica quanto segue:
Ciao a tutti, chiedo cortesemente di condividere questo audio il più possibile, sono V. di Bolzano, oggi è domenica 21 febbraio 2021. Mi chiama poco fa un amico e mi dice: “devo raccontarti una notizia che ha dello sconvolgente”. Considerate che a Bolzano siamo in zona rosso scuro, non possiamo uscire dal Comune di residenza, i negozi sono chiusi, bar ristoranti un disastro. Perché i numeri sono altri. Allora mi dice: “guarda questa notte è morta la suocera di un nostro conoscente, una persona che io e lui conosciamo, da tempo, è morta di infarto, stava fondamentalmente bene a quanto ho capito… quando è arrivato il personale sanitario han chiesto ai parenti se potevano indicare nel referto medico che la donna è morta di COVID.” I parenti rimangono sbalorditi e dicono: “E perché questa cosa qua, e perché dobbiamo dichiarare il falso?” E i sanitari rispondono “E perché se dichiariamo questa cosa qua che è morta di COVID riceviamo 1700 euro al posto dei 400 previsti per una morte normale”. Ecco, questo probabilmente accadrà per tutte le morti che avvengono in Italia, ed è ovvio che così i numeri si gonfiano naturalmente, le statistiche si sballano e noi ci troviamo a rimanere chiusi in casa, non poter lavorare, non poter trovarci una sciata, a trovare amici e parenti perché i numeri sono stati gonfiati per ragioni economiche. Mi raccomando fate girare questo audio è importantissimo.
TUTTO FALSO nel modo più assoluto e per ovvie ragioni. Infatti non sono questi i criteri che hanno portato al lockdown con le zone ultra rosse istituite per contenere la diffusione della variante sudafricana. I morti per Covid devono avere ben determinate caratteristiche per essere dichiarati tali. Criteri dettati da apposite indicazioni fornite dall’Istituto superiore di sanità che rispecchiano i seguenti standard:
· Decesso occorso in un paziente definibile come caso confermato microbiologicamente (tampone molecolare) di COVID-19
· Presenza di un quadro clinico e strumentale suggestivo di COVID-19
· Assenza di una chiara causa di morte diversa dal COVID-19
· Assenza di periodo di recupero clinico completo tra la malattia e il decesso.
Impossibile ricondurre la fake news WhatsApp all’evento Covid senza la compresenza di tutti i fattori discriminanti lo stato alterato di salute.