Ormai nel campo delle biotecnologie e delle colture cellulari 3D, chiamate anche organoidi, sono stati registrati davvero negli enormi progressi. Ad esempio, alcuni scienziati hanno ottenuto in laboratorio dei mini cervelli che sembra riescano a maturare seguendo lo stesso ritmo di sviluppo del cervello umano.
A dimostrarlo è un’approfondita analisi genetica condotta da scienziati dell’Università della California a Los Angeles (Ucla) e della Stanford University. I risultati di questo lavoro, pubblicati su Nature Neuroscience, hanno confermato che questi mini cervelli sono dei validi modelli da utilizzare per lo studio di malattie neurologiche come, ad esempio, la demenza e la schizofrenia.
Per ottenere questi mini cervelli umani in 3D, gli scienziati sono partiti da cellule adulte le quali sono state riprogrammate geneticamente facendole ritornare “bambine” e facendole poi differenziare in cellule del cervello grazie ad un cocktail di molecole. I mini cervelli ottenuti hanno successivamente seguito un periodo di maturazione di 20 mesi in provetta durante i quali gli scienziati monitoravano quali geni fossero accesi e quali fossero spenti. Fino ad oggi, nessun gruppo di ricerca aveva coltivato e caratterizzato organoidi di questo tipo per un tempo così lungo. Inoltre, nessuno aveva ancora dimostrato che questi mini cervelli ricapitolano gran parte dello sviluppo cerebrale umano.
Infatti, durante il loro lungo e straordinario lavoro, i ricercatori californiani hanno scoperti che questi mini cervelli 3D seguono un orologio interno che avanza in provetta allo stesso modo di come avanza nell’organismo vivente. Si tratta di un risultato particolarmente importante poiché rappresenta uno strumento che i ricercatori possono ben sfruttare per eseguire un approfondito studio sui disturbi neurologici diffusi come le malattie neurodegenerative.