L’operatore virtuale Spusu, oltre ad aver prorogato la sua offerta tariffaria Spusu 50 al prezzo di 5.98 euro al mese, ha informato della proroga della promo con Riserva Dati già attiva, per l’ultima volta.

Spusu ha infatti informato che il periodo fino al 31 Marzo 2021 sarà “l’ultima possibilità” per ottenere la riserva dati già piena, lasciando quindi intendere che quella appena occorsa rappresenta l’ultima proroga della promo di lancio. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Spusu: ultimo mese per ottenere la Riserva Dati già piena

La promozione sulla riserva dati già piena non dovrebbe quindi più essere disponibile in futuro, sebbene il meccanismo alla base sia comunque presente nelle offerte, ma appunto partendo da una riserva dati vuota, da riempire mensilmente. Nello specifico, Riserva Dati consente di accumulare i Giga, i minuti e gli SMS inutilizzati durante il mese e trasformarli in traffico dati per quello successivo.

Spusu prevede che tutti i Giga inutilizzati durante il mese vengano accumulati all’interno della Riserva Dati, mentre ogni minuto o SMS non utilizzato verrà trasformato in 1MB di traffico dati, che si andranno ad aggiungere sempre alla riserva. Il traffico ottenuto e accumulato potrà essere sfruttato il mese successivo, in caso di esaurimento del bundle di traffico dati incluso nell’offerta. Infatti, i Giga accumulati tramite la riserva non hanno priorità di utilizzo rispetto a quelli inclusi ogni mese.

La quantità di Giga accumulata con il meccanismo di Riserva Dati non ha scadenza, e dunque rimarrà sempre disponibile quando se ne ha bisogno; il cliente continuerà ad accumulare traffico dati aggiuntivo ogni mese fino a raggiungere il tetto di riserva previsto dalla propria offerta. A tal proposito, si ricorda che il massimo di Riserva Dati Spusu che si può accumulare è sempre pari al doppio del bundle di traffico dati previsto dalla propria offerta. Visitate il sito ufficiale dell’operatore per maggiori dettagli.

Articolo precedenteNascono meno neuroni con l’avanzare dell’età: ecco il perché
Articolo successivoAddio Cartelle Esattoriali: arriva in Italia il maxi condono