Quando la Legge n. 208 del 2015 ha introdotto il pagamento del canone RAI nella bolletta elettrica il tasso di evasione di questa imposta è sceso dal 30% al 4%. I 90 euro di abbonamento alla tv pubblica sono stati suddivisi quindi in piccole rate che vengono incluse nelle fatture delle forniture di energia da Gennaio ad Ottobre.
Il bollo auto continua invece ad essere una delle imposte più evase dagli italiani. Nel 2018 le Forze dell’Ordine hanno individuato oltre 43 mila veicoli per cui non vengono pagate multe, pedaggi autostradali, non si stipula una polizza rc auto né si paga l’imposta automobilistica. Si tratta di veicoli che quindi non vengono neanche iscritti nel PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
La bufala della cancellazione del canone RAI e del bollo auto
Negli scorsi giorni queste due imposte sono state al centro delle ricerche dei cittadini su internet, sono circolate infatti delle notizie inesatte che ne annunciavano l’abolizione. Nel 2021 non ci sarà nessun addio definitivo al bollo auto o al canone RAI, però alcune novità in effetti ci saranno e alcuni cittadini saranno esentati dal pagamento delle due tasse.
Partiamo dal bollo auto, l’imposta automobilistica deve essere versata da ogni utente che possieda un’auto. Si tratta i una tassa regionale e quindi i diversi enti possono imporre regole e scadenze differenti per questa gabella. Le uniche regioni che hanno demandato la gestione della tassa all’Agenzia delle Entrate sono la Sardegna, la Sicilia e il Friuli-Venezia Giulia. Il bollo è solo una delle incombenze che gli automobilisti sono tenuti a pagare nell’anno, anche l’assicurazione auto è obbligatorio e va rinnovata annualmente.
Come per il bollo auto, anche le notizie dell’abolizione del canone RAI in bolletta sono false. L’imposta sul possesso dell’apparecchio televisivo non è stata soppressa, chi ha avuto diritto al blocco del pagamento delle bollette per i mesi del lockdown o per difficoltà economiche pagherà le rate sulle successive fatture, senza l’aggravio di interessi.