Come ben sappiamo, soprattutto in questi tempi di pandemia, ci sono state varie polemiche sul 5G, spesso inutili, ma sembra che ormai il destino sia segnato. Lo spegnimento degli interruttori non è dovuto solamente al fatto di lasciar spazio al 5G entrante, ma anche per far affermare il 4G, che ora sul nostro territorio è decisamente la rete più diffusa. Andiamo a vedere nel dettaglio Vodafone cosa ha fatto.
Proprio Vodafone, dunque, sembra che abbia dato l’inizio alle operazioni di addio. Le fasi complessive per la dismissione del 3G sono cinque
, e sembra che siano andate a coinvolgere la maggior parte dei Comuni nel nostro Paese.Quindi, andando a riassumere il tutto, l’ultima data per l’addio al 3G è stata il 28 febbraio. L’operatore aveva già iniziato i lavori di dismissione il 25 gennaio e sono dunque conclusi. Questo andrà a comportare per gli utenti che le connessioni disponibili saranno certamente quella 2G e quella 4G. Per chi ha smartphone ancora compatibili col 3G, invece, potranno effettuare all’occorrenza solamente chiamate o SMS.