La Regina degli Scacchi è considerato un vero e proprio capolavoro. Non a caso la miniserie originale Netflix è stata premiata dal Golden Globe. Questa è giunta sulla piattaforma il 23 ottobre ed ha narrato nel migliore dei modi la storia della prodigio degli scacchi Beth Harmon. La ragazza orfana, alle prese con droghe e alcol durante gli anni 50 e 60, ha superato la dipendenza grazie al gioco degli scacchi.
Anya Taylor-Joy è stata premiata come miglior attrice in una miniserie come La Regina degli Schacchi. “È meraviglioso sapere che le persone hanno adorato lo show al punto da voler trascorrere più tempo con questi personaggi. Non l’avevamo mai vista in questo modo”, ha detto Horberg. Il produttore cinematografico americano ha proseguito: “Abbiamo ritenuto che quello della serie fosse un finale soddisfacente e che avremmo permesso al pubblico di immaginare cosa accadrà a Beth Harmon dopo. Nulla è cambiato, nonostante i fan chiedano altri episodi nel mio feed di Twitter. Scott e io siamo davvero felici della completezza della storia di Beth”.
Insomma, stando alle parole di William Horberg non è previsto un rinnovo di stagione, nonostante il successo di “The Queen’s Gambit” (La Regina degli Scacchi).
Del resto, non c’è voluto poco per realizzare una serie del genere e, come spiega Horberg, “il mercato non la considerava sufficientemente commerciale“. Per dar vita a La Regina degli Scacchi sono servite notti insonni, in quanto l’idea di una giocatrice di scacchi durante la Guerra Fredda, sommata ai costi delle riprese in Europa, non erano molto convenienti per i dirigenti degli studios.