Netflix ci sta ormai abituando a numerose opere tratte da storie vere; ultima tra queste opere è “Omicidio tra i mormoni“. La nuova docuserie targata Netflix prende spunto dagli avvenimenti del 1985 quando la comunità della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è stata presa di mira da una serie di attichi bombaroli.
Una storia che non solo ha messo in crisi un’intera comunità ma che ha addirittura rischiato di minare un intero culto. La vicenda raccontata nella serie documentrastica è ambientata nello Utah (USA) nel 1985; una comunità di mormoni è presa di mira da una serie di attacchi perpetrati mediante l’uso di esplosivi. Ma scopriamone meglio la trama.
Netflix: Omicidio tra i mormoni
La nuova serie TV Netflix inizia a Salt Lake City nel 1985; l’esplosione di una bomba causa la morte di due fedeli al culto e il ferimento di un terzo membro. Ad accrescere il mistero dietro le esplosioni una serie di documenti ritrovati nella vettura del terzo uomo, che in ospedale lotta per guarire dalle ferite riportate. Tra le carte ritrovate una in particolare potrebbe causare un vero e proprio terremoto all’interno del culto stesso.
La serie Netflix è diretta da Jared Hess e Tyler Measom, entrambi cresciuti all’interno di una comunità di mormoni. Ecco le loro dichiarazioni: “Per un’intera generazione cresciuta seguendo i dettami dei mormoni, noi compresi, la storia degli attenti del 1985 a Salt Lake City resterà per sempre parte della mitologia della nostra cultura. È stat un episodio tragico e complesso della storia recente dello Utah: due persone innocenti hanno perso la vita e innumerevoli altre sono state ingannate“.