La scienza ha finalmente dimostrato che i Neanderthal possedevano le stesse identiche capacità comunicative dei Sapiens. Ciò, ovviamente, lascia supporre che i neandertaliani usassero un sistema di comunicazione verbale efficiente e complesso come quello degli esseri umani di oggi.
A dimostrarlo è uno studio pubblicato sulla celebre rivista Nature Ecology & Evolution da un team di scienziati dell’Università di Alcalà a Madrid. Nello specifico, gli studiosi spagnoli hanno dimostrato che i Neanderthal possedevano un orecchio per il linguaggio, esattamente come i Sapiens e, dunque, come noi. Per giungere a tale conclusione, i ricercatori hanno fatto ricorso alle tomografie computerizzate ad alta risoluzione del cranio al fine di ricostruire in 3D l’orecchio dell’Homo sapiens e dell’uomo di Neanderthal, oltre a quello degli antenati di quest’ultimo.
Inoltre, grazie all’impiego di software specifici del settore bioingegneristico, gli scienziati spagnoli hanno potuto stimare che i Neanderthal avessero evoluto un sistema uditivo molto più efficiente rispetto ai loro antenati e molto simile a quello dell’uomo attuale, soprattutto per quanto riguarda la percezione dei suoni con frequenze comprese tra 4 e 5 kilohertz. Inoltre, calcolando la banda di frequenze nella quale si ha la massima sensibilità, gli studiosi hanno notato che tale banda si estende verso frequenze legate alla produzione delle consonanti. Dunque, con molta probabilità, tali frequenze potrebbero aver avuto un ruolo di rilievo nel linguaggio dei Neanderthal così come l’hanno avuta per i Sapiens.
Si tratta di una scoperta davvero incredibile che dimostra non solo che la struttura 3D dell’orecchio dei Neanderthal fosse molto simile a quella dei Sapiens, ma anche che i neandertaliani erano riusciti a sviluppare comportamenti sempre più complessi ed un linguaggio molto più sofisticato rispetto ai loro antenati.