In uno stile di vita frenetico, lo smartphone è il migliore amico dell’uomo. Questo funge da ausilio nel caso in cui vi siano contrattempi sul lavoro, permettendo di chiamare il proprio titolare. Ma permette anche di inviare documenti, foto, video, messaggi ed effettuare pagamenti e transazioni varie. Per fare ciò però ha ovviamente bisogno di una rete. Cosa succede quindi se questa cessa di funzionare? Ma soprattutto, perché operatori telefonici come TIM, Windtre, Vodafone e Iliad vanno in down?
Operatori telefonici: come riconoscere il problema di rete
Nell’ultimo periodo abbiamo potuto vedere come la tecnologia sia in continua evoluzione. Basti pensare allo sviluppo a cui le reti sono andate incontro passando dalle prime generazioni alla rete 5G o addirittura 6G. Ovviamente per quest’ultima ci vorranno ancora anni. Ad ogni modo, nonostante gli operatori telefonici lavorino egregiamente, può capitare che questi cadano nei cosiddetti down telefonici. In tal caso la rete smette di funzionare non permettendo all’utente di effettuare qualsiasi delle azioni prima elencate. Un vero e proprio disastro che semina il panico ogni volta che accade. Quando si manifesta ciò?
Di solita tali cadute di connessione capitano in particolari condizioni. Le più comuni avvengono durante interventi di manutenzione, pertanto la questione si risolve in qualche decina di minuti. Oppure si possono presentare in condizioni meteo piuttosto avverse o ancora, per un sovraffollamento non indifferente.
Il down telefonico si riconosce immediatamente: basterà notare che tutti i servizi legati alla SIM degli operatori telefonici cesseranno di funzionare, non si potranno effettuare chiamate, inviare SMS o accendere la connessione dati. Pertanto l’unica cosa da fare è attendere con pazienza la fine del problema.