L’app rivelazione che in meno di un anno ha raggiunto i 40 milioni di iscritti è Signal. Un risultato eccezionale raggiunto soprattutto grazie al privacy gate che sta coinvolgendo WhatsApp. Tuttavia anche Telegram potrebbero rischiare di essere messo al tappeto da Signal. Sì, perché questa applicazione di messaggistica istantanea nasconde 3 motivi che fanno tremare anche i colossi. Si possono riassumere in un’unica parola: privacy. Ecco quali sono e perché rendono questa applicazione così speciale.
Sono 3 gli assi nella manica che caratterizzano Signal, la nuova app rivelazione per le chat. Capaci di far tremare colossi come WhatsApp e Telegram, eliminano definitivamente i problemi di privacy.
Insomma a Signal non manca proprio nulla, anzi, in termini di privacy ha molto di più da offrire rispetto alle sue concorrenti. Il suo punto forza infatti sta nell’essere una organizzazione no-profit. Ciò vuol dire che tutti i suoi proventi vengono costantemente reinvestiti nell’azienda a favore dell’applicazione. Infatti Signal non segue le logiche di guadagno e di profitto come molte altre app.
Inoltre non solo offre un servizio pubblico, ma non può essere acquistata. Questo la distanzia notevolmente dalle politiche dei colossi quali Facebook e Google che mirano ad aggiudicarsi fette di mercato sempre più ampie. Resta solo uno scoglio da superare, l’avvento degli SMS 2.0 di Google Messaggi che potrebbero dare a tutti del filo da torcere.