Il grande problema del settore tecnologico in questo 2021 è la mancanza di chip e semiconduttori. La carenza delle componenti affligge diversi settori, dagli smartphone all’automotive passando anche per il mondo del gaming. Tra le varie aziende interessate da questo problema, anche Xiaomi si trova a doversi confrontare con la mancanza di chip.
A soffrire in particolar modo è la produzione di Xiaomi Mi 11, il flagship dell’azienda cinese. Il device è stato presentato ufficialmente a fine 2020 ma ad oggi la produzione non è ancora arrivata a regime.
Il motivo è da ricercare proprio nella scarsità dei componenti necessarie per realizzare il device. Il brand rifornisce gli stock con “pochi” device alla volta che vanno esauriti in poco tempo. La domanda resta elevata ma la produzione non riesce a stare al passo.
Xiaomi non riesce a produrre il flagship Mi 11
Secondo un nuovo report, questa situazione sembra destinata a durare ancora a lungo.Uno dei motivi è l’aumento dei consumi in seguito alla pandemia. Durante i vari lockdown in giro per il mondo la domanda è calata e anche le fabbriche hanno dovuto interrompere la produzione.
Con il ritorno alla normalità, le richieste sono nuovamente aumentate, più del previsto. A causa di questa domanda estremamente alta, la produzione di chip non riesce a stare al passo per soddisfare la richiesta.
Nonostante i problemi di approvvigionamento, il settore smartphone non sembra quello più in crisi. I produttori lamentano ritardi, ma nonostante tutto riescono a produrre vari lotti di device. Un settore molto più in crisi è quello automotive invece, con Tesla che ha dovuto addirittura fermare totalmente la produzione di Model 3.