Gestire al meglio i tempi di ricarica ed il funzionamento dei nostri dispositivi elettronici, quali Tablet, PC e Smartphone, risulta essere di fondamentale importanza per il ciclo di vita di questi ultimi. Dare la possibilità alle componenti interne, ed in particolare alle batterie, di riposarsi e raffreddarsi è in assoluto una pratica da seguire giorno dopo giorno.
Ciononostante, però, a causa del costante utilizzo che ognuno di noi ne fa, applicare queste semplici regole risulta essere spesso complicato. Proprio per questo motivo, dunque, milioni di persone preferiscono le ore notturne per caricare i propri dispositivi. E’ una pratica sbagliata? Scopriamo di seguito tutte le informazioni a riguardo.
Smartphone: ricaricarlo di notte è un errore?
Parliamo quindi dei nostri migliori amici, ovvero gli Smartphone. In questo caso, di fatto, il discorso risulta essere leggermente diverso rispetto ai PC. Se da un lato i computer sono realizzati proprio per essere spenti e riaccesi quando ne abbiamo bisogno, i nostri cellulari sono in realtà progettati per non essere mai spenti. L’unica motivazione che dovrebbe spingere ognuno di noi a spegnere o riavviare lo Smartphone dovrebbe infatti essere l’incorrere di bug e rallentamenti.
In questa discussione, dunque, ricopre un ruolo fondamentale la batteria. Secondo alcuni studi, di fatto, se lasciata in carica tutta la notte quest’ultima finirà per usurarsi prima del previsto. Per conciliare quindi l’esigenza di non spegnere mai lo smartphone ma averlo già carico al mattino, bisogna utilizzare la modalità aereo. Se lasciato in questa modalità, il consumo sarà irrisorio ma, al contempo, permetterà di migliorare sensibilmente lo stato della batteria.