La robotica, soprattutto negli ultimi decenni, ha conosciuto un enorme successo ed una vastissima gamma di applicazioni praticamente in qualsiasi settore. Dall’ingegneria all’architettura, dall’astronomia sino alla medicina gli androidi hanno davvero preso piede affiancando o, in alcuni casi, sostituendo completamente l’operato dell’essere umano. Ma oggi, nella robotica, arriva una nuova incredibile e straordinaria novità: i robot agricoltori.
A sviluppare questi robot agricoltori è stato un team di scienziati italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Nello specifico, gli studiosi italiani hanno messo a punto dei robot con l’obiettivo di favorire la crescita sostenibile delle produzioni agricole, aiutando ad affrontare il problema della carenza di manodopera. Il perfezionamento di soluzioni robotiche in ambito agrario è, soprattutto, orientato verso tre aree applicative: la navigazione autonoma, il monitoraggio con sensori e la manipolazione delle colture.
I robot agricoltori sviluppati dai nostri connazionali, coadiuvati dall’intelligenza artificiale, sono in grado di svolgere il loro lavoro egregiamente. Nello specifico, gli studiosi hanno addestrato una rete neurale artificiale con l’obiettivo di distinguere i diversi organi della vite e di identificare precisamente i punti di taglio in corrispondenza dei quali un braccio robotico collegato a delle forbici elettriche eseguirà la potatura. Questo braccio robotico sarò installato sul robot quadrupede HyQReal i cui primi test di verifica saranno condotti al termine della prossima stagione vegetativa per essere poi perfezionato nel corso del 2022. Questi robot agricoltori realizzati dall’IIT rappresentano un’innovazione davvero incredibile che consentirà di ottimizzare la gestione dei sistemi colturali come mai fatto prima d’ora.