Sembra che il 2021 sarà un anno indimenticabile per tutti quei contribuenti che sono in debito con il Fisco. Con il fiato sospeso da marzo 2020 sono in attesa di ricevere 60 milioni di cartelle esattoriali ancora ferme presso l’Agenzia delle Entrate in attesa di una risoluzione. Dopo l’ex decreto Ristori 5, il nuovo Governo Draghi sta mettendo a punto una soluzione chiamata decreto Sostegni.
Sostanzialmente saranno 3 le soluzioni che molto probabilmente saranno approvate in questa settimana. Si sta parlando di una proroga della riscossione delle cartelle esattoriali fino al 30 aprile, un saldo e stralcio per i debiti di importo inferiore a 5.000 euro e una rottamazione quarter. Ecco di cosa si tratta nel ogni dettaglio.
Il nuovo Esecutivo starebbe vagliando la possibilità di introdurre con il decreto Sostegni, che sostituirà quello Ristori 5, un nuovo saldo e stralcio. In sostanza questo vorrebbe dire che per tutte le cartelle esattoriali con importi inferiori a 5.000 euro ci si potrà accordare in via bonaria per il saldo con un taglio dell’importo.
Altra soluzione è una rottamazione quarter che permette al debitore di saldare le cartelle esattoriali fino al 2019 senza sanzioni e senza more accumulate negli anni. Si sta addirittura pensando ad un condono fiscale che annullerebbe alcune cartelle esattoriali.
Comunque il decreto Sostegni prevede anche una nuova proroga.
È in fase di approvazione anche una nuova proroga delle cartelle esattoriali al 30 aprile 2021. Si parla di diversi atti che il Fisco ha pronti da notificare e che potrebbero ripartire gradualmente. Ne fanno parte anche quelle per il saldo e stralcio e la rottamazione quarter.
Finalmente sembra che all’orizzonte ci sia una definizione sul futuro di molti contribuenti italiani in balia di cartelle esattoriali vecchie, nuove e non ancora notificate. Sicuramente la situazione economica non promette bene e miglioramenti si vedranno non senza grandi sacrifici. Vedremo se le date di proroga saranno rispettate. Ma se il 30 aprile corrisponderà con la fine dello stato di emergenza, molto probabilmente, visto la crescita dei contagi, ci si dovrà aspettare un’ulteriore rinvio.