Non sarà la prima volta, né l’ultima, che le principali aziende dietro i social network stanno cercando e catturando una nuova alternativa che sta guadagnando follower con il passare dei mesi. È il caso di Clubhouse che, sebbene al momento sia disponibile solo per iOS, supera già i 10 milioni di utenti e il resto delle aziende concorrenti vuole avere un pezzo della loro torta.
Twitter ha già lasciato intendere che i suoi percorsi stanno andando allo stesso modo di quelli di Clubhouse, permettendo ai suoi utenti di creare chat room, motivo per cui Instagram è ora quello che non vuole perdere l’occasione, dopo il suo precedente tentato assalto al regno di TikTok attraverso i suoi Reels.
Come sapete, questo social network sta nascendo grazie a un’idea originale come quella di creare o permetterci di accedere a qualsiasi stanza per ascoltare i relatori che toccano un argomento di nostro interesse, come se fosse un podcast. Solo le persone che lo hanno creato partecipano a queste stanze e danno la possibilità agli altri partecipanti di ascoltare e partecipare alzando la mano per intervenire quando uno degli host, che funge da moderatore, dà loro il permesso.
Quindi, possiamo trovare discorsi interessanti (in spagnolo o inglese) su giornalismo, marketing, social network, curiosità, politica, ecc. Con protagonisti professionisti di riconosciuto prestigio nelle rispettive trame. Va ricordato che non solo Instagram sta cercando e catturando l’utente Clubhouse, ma anche Twitter e Facebook stesso, che prepara spazi di conversazione simili in cui gli utenti mantengono molta più compostezza e non si lanciano in discussioni osé schermate da uno pseudonimo.
Uno dei grandi vantaggi di Clubhouse è che chi partecipa lo fa con i propri nomi, cognomi e foto reali, il che limita sostanzialmente l’ingresso dei troll che non vogliono fare altro che scoppiare gli interessanti discorsi che possiamo trovare in qualsiasi momento della giornata