Non si presenta un futuro felice per molti possessori di Partita IVA. Infatti dopo l’ok dell’Unione Europea all’Italia, l’Agenzia delle Entrate è già pronta. Infatti al via sono in programma numerosi controlli pronti ad annullare i bonus ai furbetti e a chi li ha ricevuti per errore. Inoltre verrano recuperate anche quelle tasse non ancora versate.
Partita IVA: al via l’incubo dei controlli annulla bonus
È iniziato l’incubo per tutti quei contribuenti a Partita Iva che non hanno ancora versato alcune tasse o che hanno ricevuto agevolazioni fiscali non dovute. Il sì dell’Unione Europea all’Italia è arrivato e a breve partiranno numerosi controlli annulla bonus. Ovviamente alla riscossione sono escluse le cartelle esattoriali del decreto Sostegni.
Il programma si svilupperà durante questo e prossimi 2 anni, dal 2021 al 2023. Si parla di 300 controlli al giorno che all’anno fanno 110.000 soggetti a Partita IVA passati al setaccio. In questi tre anni si prevede di verificare movimenti, pagamenti e agevolazioni ricevute di 340.000 soggetti.
Una mole di lavoro immane che tende a recuperare più di 40 miliardi. A quanto verificato sarebbe la somma di ciò che molti contribuenti a Partita IVA dovranno restituire allo Stato.
Uno strumento faciliterà questi controlli e renderà la vita difficile ai soliti furbetti con Partita IVA. In sostanza sarà utilizzata l’intelligenza artificiale come ha spiegato Ernesto Maria Ruffini, direttore generale dell’Agenzia delle Entrate.
“Con tale progetto si prevede un importante potenziamento delle attività di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale. In sostanza, si provvederà ad introdurre, a sperimentare e ad utilizzare tecniche innovative di network analysis, di machine learning e di data visualization, al fine di realizzare un nuovo sistema di supporto ai processi di individuazione dei soggetti ad alto rischio di evasione”.
Questi procedimenti permetteranno all’Agenzia delle Entrare di annullare bonus non dovuti facendosi così restituire le somme dai soggetti a Partita IVA cui non spettavano. Quindi meglio agire in tutta onestà perché i bonus si possono anche ottenere con escamotage e truffe, ma poi va restituito tutti forse anche con gli interessi.