Il mondo PC sta vivendo un cambiamento epocale e i chipmaker come Qualcomm, Intel e Samsung devono adeguarsi. Il lancio dei nuovi MacBook con processore Apple Silicon M1 ha di fatto rivoluzionato il mondo dei personal computer. L’azienda di Cupertino ha realizzato il suo primo SoC basato su architettura ARM in grado di raggiungere prestazioni elevati e consumi ridotti.
Ecco quindi che Qualcomm non può stare a guardare e deve lavorare per recuperare il gap. Secondo un nuovo report, il chipmaker americano sta lavorando alla nuova generazione del SoC Snapdragon 8cx. L’obiettivo è quello riuscire a raggiungere le performance di Apple M1 e superarle.
Infatti, il processore Apple M1 ha dimostrato di non avere debolezze, tanto che l’azienda di Cupertino prevede un completo passaggio all’architettura ARM nei prossimi anni. Certamente tante altre aziende stanno pensando di abbandonare i processori tradizionali in favore della nuova tecnologia e Qualcomm vuole farsi trovare preparata.
La soluzione sembra essere la nuova generazione di SoC Snapdragon 8cx
. Qualcomm vuole risolvere tutti i problemi della generazione precedente per migliorare la piattaforma e renderla in grado di gestire al meglio tutti i processi. Sembra certa anche la presenza di una NPU integrata per gestire task basati sull’Intelligenza Artificiale.Il chipmaker sta lavorando a due varianti diverse, che i vari OEM potranno scegliere a seconda delle proprie esigenze. Al momento si hanno informazioni riguardo solo la variante denominata Snapdragon SC8280XP.
La soluzione Qualcomm è composta da quattro core ad alte prestazioni chiamati “Gold+” in grado di operare fino a 2.7GHz. A supporto ci saranno altri quattro core chiamati “Gold” che lavoreranno con una frequenza di clock a 2.43Ghz.
È facile intuire che una configurazione simile è estremamente orientata alle performance e ai carichi di lavoro molto elevati. Tuttavia, bisognerà anche capire quali saranno i consumi e come il SoC Qualcomm gestirà il risparmio energetico. Probabilmente la seconda variante del SoC avrà prestazioni meno spinte, con core che lavoreranno a frequenze più basse per una maggiore efficienza energetica.