Gli utenti di WhatsApp hanno da poche settimane scoperto le nuove regole per la privacy, imposte in maniera unilaterale dagli stessi tecnici della piattaforma di messaggistica. Questa rilevante novità non è però la sola delle ultime settimane. Per garantire maggiore sicurezza agli stessi utenti e per contenere, per quanto possibile, i tentativi di sopruso gli sviluppatori di WhatsApp hanno ora pensato ad una serie di norme.
WhatsApp, il pugno duro della chat contro chi vuole queste norme
La principale battaglia contro WhatsApp è ancora una volta la guerra alle fake news. In tempi di Covid e di pandemia, la chat di messaggistica istantanea deve garantire trasparenza e soprattutto veridicità nelle notizie che circolano attraverso i suoi canali.
Attraverso le segnalazioni degli stessi utenti, WhatsApp è a caccia di tutti quei profili che inviano con costanza fake news o aggiornamenti fasulli relativi al Covid. Nelle ultime settimane, ad esempio, sono cresciuti a dismisura i messaggi non corretti relativi alla campagna vaccinale in atto. Per tutti i trasgressori, WhatsApp ha pensato ad un ban definitivo dei profilo.
WhatsApp però non si limita ai casi di fake news relativi al Covid, ma guarda anche più in profondità. La battaglia contro le fake news è quindi estesa a tutti i messaggi spam che si ripetono con l’ausilio delle chat di gruppo e delle famose catene. Anche in questo caso, per i trasgressori seriali è prevista la chiusura unilaterale del servizio. Il pugno duro di WhatsApp contro chi vuole le norme per la sicurezza è ora una realtà da considerare.