Anche per il 2021 ci sarà una novità molto importante per gli stipendi di tanti italiani. E’ confermato infatti il bonus 100 euro che si aggiunge alla retribuzione netta in busta paga come sconto sulle imposte IRPEF.
Il bonus 100 euro di questi mesi rappresenta un integrazione rispetto al “bonus 80 euro” che era stato già inserito dal Governo Renzi nel 2016. Dato che l’incentivo si presenta come taglio dell’IRPEF, gli italiani che sono coinvolti nella manovra non dovranno effettuare alcuna richiesta per il diritto al bonus.
A poter beneficiare del bonus 100 euro sono tutti quegli italiani che hanno una retribuzione netta dal valore uguale o inferiore rispetto a quota 28.000 euro. Tra i beneficiare dell’incentivo rientrano quindi tutti coloro che hanno già percepito del “bonus 80 euro” negli anni precedenti.
Stando a quanto previsto in Legge di Bilancio, non solo i lavoratori dipendenti potranno beneficiare del taglio IRPEF. Il bonus 100 euro sarà elargito anche ai disoccupati che percepiscono la relativa indennità e ai neogenitori. L’agevolazione del bonus 100 euro non sarà invece a disposizione dei cittadini che ad oggi hanno a loro disposizione il reddito di cittadinanza. Esclusi dall’incentivo anche chi percepisce un reddito da pensione oppure agevolazioni a sostegno del reddito.
In aggiunta alla fascia di lavori dipendenti con stipendio annuo lordo inferiore a 28.000 euro. Un ulteriore incentivo sarà a disposizione dei dipendenti con retribuzione annua inferiore a 40.000 euro: in questo caso la riduzione IRPEF non avrà valore pari a 100 euro, ma andrà a scalare in proporzione alla retribuzione.