La sicurezza su WhatsApp, negli ultimi anni, è stata garantita dalla crittografia end to end. Ma non finisce mica qui, perché sta per arrivare un ulteriore livello di protezione da applicare ai backup in cloud, nonché quegli archivi che consentono di recuperare le conversazioni da un altro dispositivo.
Whatsapp: la funzione dei backup dell’app in cloud
Ma come funzionano i backup di WhatsApp in cloud? Questi innanzitutto non sono protetti dagli algoritmi dell’app. Dunque vengono salvati nella memoria in cloud di Google Drive per le versioni di WhatsApp per Android, e su iCloud per le versioni per iPhone.
A tal proposito i creatori di WhatsApp hanno in mente di apportare all’applicazione un ulteriore livello che garantisca la sicurezza degli archivi tramite una password. In questo modo gli utenti, nel momento del salvataggio dei backup online, avranno la possibilità di scegliere una parola chiave di minimo 8 caratteri. Questa servirà appunto per ripristinare il backup dopo una nuova installazione dell’app. Ciò vale a dire che l’intero procedimento renderà il salvataggio inutilizzabile qualora non si fosse dotati di una password.
Il nuovo metodo di protezione di Whatsapp terrà lontani dagli archivi anche gli hacker o le autorità, qualora dovessero entrare in possesso dell’account cloud dei proprietari. Come ogni cosa, vi sono dei pro e dei contro. Infatti, se non ci si ricorda più del codice di sicurezza, non si avrà alcun modo di raggiungere i messaggi e si andrà incontro alla perdita dell’intero backup. Ad ogni modo, col tempo questo aspetto verrà reso più chiaro dagli sviluppatori.