tornado

Sicuramente le trombe d’aria, i famosi tornado, rappresentano un fenomeno piuttosto frequente nel nostro Paese. Ma, nonostante ciò, sono pochi i lavori scientifici che ne hanno analizzato in dettaglio le caratteristiche.

In particolare, uno studio piuttosto recente pubblicato su Atmospheric Research, avrebbe scoperto le cause della formazione dei tornado in Italia. La ricerca in questione riporta la firma di un team di scienziati del Cnr-Isac in collaborazione con l’Università UQAM di Montreal. Per il loro lavoro, i ricercatori hanno analizzato 20 anni di dati, studiando le condizioni che hanno favorito la formazione delle trombe d’aria più intense che hanno interessato il nostro Paese. Tali condizioni, risultano essere diverse per i fenomeni nel Nord e nel Sud Italia.

Nello specifico, la formazione dei tornato italiani potrebbero essere la risultante di un mare diventato ormai sempre più caldo e delle anomalie atmosferiche. La temperatura dei mari, infatti, sembra svolgere un ruolo importante per le trombe d’aria di Puglia e Calabria e nell’Adriatico settentrionale.

I tornado meridionali, generalmente, si sviluppano in autunno e d’estate e hanno origine da trombe marine che si spostano sulla terraferma. Tali turbolenze sono innescate dal rapido transito di una massa d’aria di origine africana molto calda e umida caratterizzata da una forte rotazione del vento con la quota. Le trombe d’aria settentrionali, invece, si verificano per lo più in tarda primavera o estate. In questi casi, però, l’instabilità si innesca soprattutto per l’arrivo di aria più fresca proveniente da Nord sopra l’aria calda e ricca di umidità che persiste nei bassi strati durante la stagione estiva.

Dunque, tanto la temperatura del mare quanto le condizioni atmosferiche rappresentano due importanti fattori in grado di influenzare e determinare la formazione dei tornado che, ogni anno, si manifestano nel nostro Paese.

FONTEAtmospheric Research
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