Nel corso degli ultimi anni si stanno introducendo nella vita di tutti i giorni sempre più strumenti computerizzati come la firma digitale. Tra carta di identità elettronica, PEC e appunto firma digitale (da ora F.D.) le possibilità di risolvere le proprie pratiche burocratiche comodamente da casa sono diventate molto più accessibili. A imprimere una netta accelerata all’uso di questi strumenti poi è intervenuta la pandemia con tutte le problematiche da lei generate.
Nello specifico la F.D. è uno strumento molto utile e particolarmente richiesto per garantire la regolarità delle operazioni bancarie. Ma cos’è nello specifico la F.D.? Come funziona questo strumento e perché riesce a garantire l’autenticità dei documenti trasmessi digitalmente? Ecco la risposta a queste domande.
Firma Digitale: come funzione questo nuovo strumento
Con Firma Digitale si indica uno strumento che è in grado di garantire l’autenticità di un documento e, come detto, è molto usata per le comunicazioni con le banche. Il grande vantaggio che offre la F.D. è la possibilità di scambiare documenti in cui viene garantita l’integrità del contenuto durante il transito anche attraverso canali non certificati.
Per poter garantire ciò questo strumento deve avere tre caratteristiche base; le prime due sono che il mittente sia sempre riconoscibile e che non possa negare di aver inviato il file. La terza invece è che il file non possa essere alterato durante il transito dal mittente al destinatario. Per poter garantire questi tre punti si utilizza la cosiddetta crittografia a chiave asimmetrica; queste “chiavi” sono in realtà dei codici alfanumerici che i sistema assegna in modo del tutto casuale, rendendo così impossibile la decrittazione.