Pensare a sottoscrivere un abbonamento IPTV è ormai cosa comune tra gli utenti, i quali sanno però di poter finire nei guai. La Guardia di Finanza ormai indaga da tempo in merito alle piattaforme che gestiscono tali traffici, e i risultati si sono visti. Più volte infatti sono stati oscurati siti e canali Telegram, i quali incameravano al loro interno numerosi utenti. Nelle ultime ore poi è arrivata una nuova notizia in merito alla celebre piattaforma americana CloudFlare, la quale non potrà più diffondere contenuti utili al mondo pirata.
Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.
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CloudFlare perde la causa contro il Tribunale di Milano che diffida la piattaforma dal diffondere altri contenuti di stampo pirata. Inoltre, per ogni giorno di inadempienza, la piattaforma sarà costretta a pagare una sanzione giornaliera di 5.000 euro.
Ecco infine le parole di Luigi De Siervo, AD della Lega Serie A:
“L’obiettivo finale che ci siamo posti è l’azzeramento delle trasmissioni illecite, a tutela del nostro prodotto, dei licenziatari e del consumatore che si abbona ai servizi pay perché’ l’industria del calcio non può tollerare questo sottobosco malavitoso che drena risorse al sistema. I recenti provvedimenti emessi da diversi Tribunali, in particolare quello di Milano, ci confermano che stiamo agendo nella giusta direzione e grazie alla stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine abbiamo raggiunto risultati che nessun’altra Lega di calcio in Europa è riuscita ad ottenere negli ultimi mesi”.