È il 15 marzo del 2021, e la maggior parte dell’Italia è ormai rossa. Il tanto inatteso momento “anti-coronavirus” che nessuno di noi avrebbe voluto, si è concretizzato: in arrivo un nuovo lockdown. Sarà come lo scorso anno? Scopriamo i dettagli in merito.
Ci si può spostare solo nel caso di esigenze di lavoro, salute o situazioni di necessità. Il tutto deve essere seguito dall’autocertificazione che dovrà essere esibita ad ogni movimento. E’ permesso il rientro presso i luoghi di residenza, domicilio o abitazione. Mentre è vietato recarsi in altre abitazioni private abitate.
Per via del coronavirus chiudono scuole, asili nido e materne. Questo implica l’uso della DAD, mentre potranno svolgere attività in presenza agli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Sono sospese le le consumazioni nei servizi di ristorazione tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. È invece permesso l’asporto fino alle 22 per le attività di ristorazione, mentre fino alle 18 per le attività identificate dal codice Ateco 56.30, vale a dire bar e altri esercizi simili senza cucina.
Chiudono anche tutte le attività commerciali al dettaglio, tranne quelle alimentari, per articoli dell’infanzia, farmacie, tabaccherie, edicole, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaisti, tabacchi, edicole e librerie.
Vengono di nuovo sospesi i musei, le mostre e tutti quegli spettacoli aperti al pubblico.
Si può svolgere attività motoria all’aperto ma solo in prossimità della propria abitazione con obbligo di mascherina. Quanto invece all’attività sportiva, si può praticare solo all’aperto ed in forma individuale. Palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospesi, ad eccezione delle prestazioni essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.