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Covid e tecnologia: il nuovo modo di respirare secondo la Urban Active Mask

Nell’ultimo anno sono entrate in commercio numerose mascherine Hi-Tech per contrastare l’emergenza Covid, ma la più recente, totalmente made in Italy, si è prefissa l’obbiettivo di rivoluzionare il modo di respirare.

Stiamo parlando della Urban Active Mask, realizzata da Narvalo, spin-off del Politecnico di Milano. Una mascherina IoT anti-smog, lanciata sulla nota piattaforma di crowdfunding, Kickstarter. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

 

Urban Active Mask, la mascherina Hi-Tech made in Italy con ecosistema IoT

La mascherina in questione è un modello FFFP3 R dotata di certificazione CE. Tiene traccia delle performance respiratorie di chi la indossa combinando il flusso d’aria interna con un ecosistema IoT, interamente digitale.

Caratteristica chiave della Urban Active Mask è l’Active Shield, Device che integra una ventola intelligente con sensori in grado di analizzare la respirazione. All’interno vengono ridotti l’accumulo di calore, umidità e CO2. Insomma, un modo veramente nuovo di respirare.

Ma come funziona l’Active Shield? Tutto viene coordinato attraverso la Narvalo App, che monitora la qualità d’aria respirata in città. Uno strumento ideale per tutti coloro che vivono in città caotiche.

La Urban Active Mask pone grande attenzione anche al design: è infatti dotata di un tessuto 3D traspirante, idrorepellente e antistrappo, disponibile in sei color. Presente anche la compatibilità con caschi e cuffiette.

Altre grande feature è rappresentata dalla perfetta aderenza al viso. Con Face-Fit, infatti, coloro che indossano la mascherina non dovranno preoccuparsi di occhiali appannati, problema ormai comune a tutti, e la guarnizione antibatterica proviene le irritazioni della pelle dovute all’uso prolungato.

Insomma, la Urban Active Mask è riuscita a intercettare un bisogno ottimale prima ancora dello scoppio dell’epidemia, ovvero quello di respirare in maniera corretta.

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Pubblicato da
Redazione
Tags: covid 19