È scattato l’allarme microplastiche. Uno studio ha scoperto che in mare entro il 2100 tutti i microrganismi saranno a rischio. Questa terribile forma di inquinamento sta uccidendo tutti i piccoli organismi che popolano le grandi acque salate della Terra. Il pericolo è più grave di quanto si possa immaginare.
Infatti questi organismi viventi svolgono una funzione regolatrice nell’ecosistema globale. Di conseguenza a causa delle microplastiche a rischio ci sono tutte le specie marine e il loro ciclo vitale. Quindi il danno è di entità globale e gli effetti si ripercuoteranno anche su tutta l’umanità. Ecco i dettagli.
L’errore più grande che l’uomo ha fatto è sempre stato quello di pensare che ci sarebbe stato tempo per risolvere certi problemi. Un po’ come l’idea che l’anno 2000 fosse davvero troppo lontano e futuristico. Tuttavia non solo quell’anno è arrivato, ma oggi siamo nel 2021, ben vent’anni dopo. E sembra ormai troppo tardi poter risolvere il problema dell’inquinamento ambientale. Nonostante ciò si pensa alla possibilità di pescare sulla Luna
e si è persa di vista la minaccia delle microplastiche.È la ricerca “Plastics, (bio)polymers and their apparent biogeochemical cycle: an infrared spectroscopy study on foraminifera” pubblicata sulla rivista “Enviromental Pollution” a lanciare l’allarme. Firma italiana di questo studio sono i ricercatori del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Dell’Università di Cagliari. Nello specifico Giovanni Battista De Giudici, Carla Buosi e Daniela Medas hanno posto l’accento sul futuro che attende i microrganismi a causa delle microplastiche.
Secondo quanto pubblicato gli effetti di quelle di produzione industriale vanno a ledere l’effetto positivo dei gusci di molte specie di forominiferi. Questi, ricchi di carbonato di calcio, sono in grado di riassorbire una grande quantità di CO2 oltre a rappresentare una parte importante della catena alimentare.
In sostanza i gusci analizzati non solo contengono microplastiche provocando uno stress cellulare in questi microrganismi, ma ne vengono intaccati entrando a far parte della cellula.