bitcoinL’India sta pensando a qualcosa che potrebbe diventare presto realtà: abolire il mining, lo scambio e detenzione di criptovalute. È l’agenzia stampa Reuters che ha diffuso questa notizia, andando a citare un alto funzionario del governo. Allo stato attuale, sono circa 8 milioni di persone in India che hanno in possesso qualche forma di criptovaluta.

In queste ore si sta parlando di una proposta di legge che rientra nel contesto di un’altra azione che il governo ha attuato qualche mese fa, col fine di andare a creare una valuta digitale per il Paese, andando ovviamente a vietare la detenzione di qualsiasi altra criptovaluta giudicata concorrente.

 

 

Bitcoin: l’India pensa al bando della criptovaluta, e sembra che faccia sul serio

Nel caso in cui la nuova proposta dovesse diventare legge, dovrebbe presentarsi un periodo-cuscinetto che consentirebbe a tutti quelli che usano le criptovaluta di mettersi in regola con le disposizioni. In base all’ultima bozza della proposta di legge, si dice che si avrebbero sei mesi di tempo per liberarsene, se ciò non dovesse accadere scattano le sanzioni. Non è ancora chiara, però, che pena verrebbe inflitta a coloro i quali venissero sorpresi a possedere ancora criptovalute.

Il governo indiano è sempre stato abbastanza ostile contro le criptovalute, ma pare che la comunità di “bitcoiners” del Paese si sia rivelata abbastanza ottimista a seguito di una possibilità di una tassazione per coloro che possiedono la criptovaluta, al posto di una messa al bando. La cosa che spaventa queste persone è che il primo ministro Narendra Modi ha tutte le carte in regola per far passare la legge, ma per ora non si sa ancora niente di definitivo.

Tutta questa situazione accade proprio nel momento in cui la criptovaluta ha raggiunto un record storico, ossia che più o meno il 13 marzo ha superato il valore di 61.500 dollari. Ora, mentre scriviamo, il suo valore è di 59.205 dollari.

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