A giustificare la scelta dell’esecutivo un dato significativo; nell’ultimo anno il numero di italiani a vivere al di sotto della soglia di povertà è aumentato di circa un milione di unità. Ecco dunque che la scelta del governo Draghi mira ad la ripresa economica anche per le classi più colpite dalla nuova crisi economica.
Il nuovo condono fiscale varato dal Governo coinvolgerà circa due milioni di famiglie italiane. La pace fiscale dovrebbe coinvolgere le cartelle esattoriali tra il 2000 e il 2015
; come unico limite all’applicazione del condono la somma massima dell’importo da versare allo stato fissata a 5’000 euro. La norma prevede inoltre la possibilità di rimborso per chi invece avesse già effettuato il pagamento di tali cartelle esattoriali.Proprio il periodo che coinvolge gli anni tra il 2000 e il 2015 corrisponde a circa il 70% dei crediti non ancora riscossi. La cifra che lo Stato potrebbe riscuotere si dovrebbe aggirare intorno ai 677 miliardi di euro. Per accedere al nuovo condono fiscale è fondamentale inoltre non avere altre pendenze a carico; in caso contrario non si potrà accedere al nuovo saldo a stralcio messo a disposizione dal governo.