Fossil 5E è lo smartwatch per tutti, la versione più economica di un Fossil 5 ancora oggi più caro dei 200 euro circa richiesti per il nuovo modello. Per riuscire a raggiungere una soluzione di questo tipo, sono state necessarie piccole rinunce, che in alcuni casi possono far storcere il naso, ma che il più delle volte risultano essere ancora accettabili.
Estetica e design
Esteticamente il prodotto è molto bello, noi abbiamo avuto l’occasione di provare la versione femminile con finti zirconi sulla ghiera, la quale offre sicuramente un qualcosa di inedito e mai visto prima da un punto di vista puramente estetico. La cassa, in acciaio inossidabile, è da 44 millimetri, non troppo grande nemmeno per i polsi relativamente piccoli, forse sono eccessivi lo spessore ed il peso, potrebbero dare fastidio in un utilizzo prolungato nel tempo. Sui bordi è posizionato solamente un unico tasto fisico, la ghiera è fissa, mentre nella parte posteriore trova posto il sensore per il battito cardiaco e nessun pin per la ricarica, in quanto la basetta è magnetica.
Hardware
Il pannello è un display AMOLED da 1,19 pollici, risoluzione 390 x 390 pixel e 328 ppi, orfano della luminosità automatica. Lo si può tranquillamente utilizzare anche sotto la luce solare diretta, ma rischierete di “accecarvi” la sera se lo utilizzerete in condizioni molto buie. In parallelo manca la modalità non disturbare automatica, di conseguenza continuerete a ricevere le notifiche o ad attivare il display con la rotazione, fino a quando non li disattiverete manualmente. Indipendentemente da questo, la qualità è decisamente elevata.
Il processore che muove il Fossil 5E è un Qualcomm Snapdragon Wear 3100, con 4GB di memoria interna e 1GB di RAM. Non abbiamo notato rallentamenti o lag particolari nell’utilizzo quotidiano. E’ anche uno smartwatch con impermeabilità fino a 3ATM, quindi sarà resistente all’acqua e alla polvere fino ad 1 metro di profondità per 30 minuti.
Sono stati integrati altoparlante e microfono, ideali per la gestione delle chiamate direttamente dal polso (con connessione bluetooth allo smartphone). Il volume è abbastanza elevato, anche se si fatica sentire in aree particolarmente rumorose e gracchia ai picchi sonori; dall’altro lato della medaglia, invece, il microfono funziona molto bene, trasmetterà quasi alla perfezione la nostra voce.
Le connettività sono rappresentate da NFC per i pagamenti mobile con Google Pay, bluetooth 4.2 e WiFi per l’aggiornamento delle applicazioni. E’ assente il chip GPS, sarà necessario condividerlo con lo smartphone.
La batteria è abbastanza scadente, sebbene sia presente la ricarica rapida, che permetta un passaggio dallo 0 all’80% in 50 minuti, non permetterà l’utilizzo per più di 1/2 giorni continuativi, prima di richiedere il collegamento. Sono effettivamente troppo pochi.
Funzioni e applicazione
Alla base del Fossil 5E troviamo Wear OS, un sistema operativo che a prima vista potrebbe apparire caotico, ma che con il tempo l’utente impara a scoprire ed apprezzare. La versatilità è il suo punto di forza, data la presenza del Play Store sarà possibile installare un numero elevatissimo di applicazioni, per una personalizzazione estrema.
Tutte le misurazioni, tra cui passi (no piani saliti), battito cardiaco (no SPO2), sonno o distanze percorse, sono raggruppate in Google Fit, con possibilità di accedere al dettaglio della scorsa settimana direttamente al polso. Sono abbastanza precise e non abbiamo notato difficoltà di sorta.
La gestione delle notifiche è eccellente, vengono ricevute da tutte le applicazioni (e visualizzate interamente), ma in particolare sarà possibile rispondere sfruttando una tastiera a schermo, una dettatura vocale o risposte preimpostate (peccato non si possano sentire i messaggi vocali).
Gli allenamenti sono moltissimi, ma poco differenti gli uni dagli altri, in poche parole potrete differenziare calcio, cricket, corsa indoor, corsa outdoor e similari, ma le misurazioni garantite dal Fossil 5E saranno all’incirca sempre le stesse. Non è uno sportwatch, è più che altro uno smartwatch, e questo fatto lo dimostra pienamente.
Le ultime due funzioni interessanti riguardano il controllo della musica direttamente al polso, nonché Google Assistant integrato, basterà uno swipe da sinistra verso destra per accedere direttamente all’assistente virtuale.
Le applicazioni da utilizzare per gestire il Fossil 5E sono Wear OS e Google Fit, la prima permetterà il collegamento dello smartwatch con qualsiasi smartphone Android o iOS, con regolazione delle notifiche, scelta dei quadranti (ce ne sono davvero tantissimi) e schede da visualizzare nel menù. La seconda, invece, è il centro nevralgico del dispositivo, riassume tutte le misurazioni, raccogliendole in menù abbastanza chiari e dettagliati, con un’interfaccia fresca e giovanile.
Fossil 5E: conclusioni
In conclusione il Fossil 5E è una valida alternativa per gli utenti che sono alla ricerca di uno smartwatch nel vero senso della parola, quindi un dispositivo che permetta le chiamate al polso, e sopratutto una gestione delle notifiche degne di nota. Peccato solamente per l’assenza del chip GPS, della luminosità automatica e di una batteria più capiente, ma per queste è disponibile il Fossil 5.