Il Covid è un incubo lungo oramai più di un anno. La lotta al coronavirus rappresenta ancora una priorità in questa primavera, con la campagna di vaccinazione che sta per entrare nel vivo e con le varianti del virus da contenere per evitare ulteriori decessi ed ospedalizzazioni.
La vaccinazione è ovviamente la carta decisiva per la fine della pandemia. In base all’attuale piano del Governo, entro il mese di Aprile in Italia si arriverà al regime di oltre 500mila iniezioni al giorno. L’accelerazione sarà possibile anche grazie all’arrivo del vaccino anti Covid di Johnson&Johnson (dal metà Aprile) che si aggiungerà ai tre vaccini già disponibili: AstraZeneca, Pfizer e Moderna.
Per la fine della pandemia altro fattore rilevante sarà bloccare le varianti. Sino a Pasqua, in Italia le restrizioni per arginare il Covid saranno molto dure. Attualmente tutto il territorio è in zona rossa o in zona arancione. Il giro di vite sarà necessario per far scendere la curva dei contagi
in risalita nelle ultime settimane.Nonostante lo scenario attualmente non sia positivo in termini di numeri, la svolta sembra essere vicina. Come sottolineato da molti membri della comunità scientifica, entro l’estate ci potrà essere un graduale ritorno alla normalità, garantito soprattutto dalla copertura vaccinale di gran parte della popolazione.
Attenzione però a non abbassare la guardia. Anche nel corso dei prossimi mesi, alcune restrizioni contro il Covid saranno ancora all’ordine del giorno. Un esempio su tutti è quello delle mascherine, che probabilmente non potranno essere accantonate prima del nuovo anno.