È stato appena approvata una parte importante del Decreto Sostegni riguardante privati e imprese, e andando più nel particolare, la rottamazione delle cartelle e la pace fiscale. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.
Il Decreto Sostegni va a cancellare le cartelle esattoriali vecchie fino a 5.000 euro, ma solo quelle emesse tra il 2000 e il 2010. Inoltre, è bene ricordare che l’anno a cui si riferisce è quello in cui il cittadino è stato iscritto a ruolo proprio in base alla segnalazione di ciò che non è stato pagato ad un ente di riscossione.
Cartelle esattoriali e Decreto sostegni: ecco a chi è destinato e come avere lo stralcio
La cancellazione delle vecchie cartelle potrà essere applicata solamente a chi ha un tetto di reddito fino a 30.000 euro (limite elevato a 50.000 per le aziende).. Quindi, si può anche parlare di condono a metà, essendo che la maggioranza delle aziende ha chiesto un ampliamento della base del reddito più un’estensione del tempo fino al 2015.
Per verificare l’applicabilità della cancellazione si devono fare questi passaggi: l’Agenzia delle Entrate stralcerà direttamente il debito dei cittadini beneficiari. Così facendo, la propria posizione fiscale potrà essere sotto controllo tramite www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Per fare l’accesso, c’è bisogno di Spid, Carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. Si potrà accedere solo a fine settembre 2021, ancora con il PIN vecchio in possesso.
Infine, c’è anche l’introduzione della riforma della riscossione, la quale è stata richiesta dalla Lega e tradotta dal Decreto Sostegni. Ci sarà la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione fino al 30 aprile 2021.