Un ingegnere che lavora per SpaceX ha ammesso di aver venduto quelle che possiamo definire “informazioni top secret” sul Dark Web. Oltre allo scambio di informazioni sensibili, sono coinvolte false identità e somme non indifferenti di denaro.
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha accusato James Roland Jones tra il 2016 e il 2017 per aver utilizzato dei forum online illeciti. Non sono semplici forum, ma veri e propri luoghi di ritrovo virtuali presenti sul Dark Web, che come probabilmente saprete non si chiama così per puro caso. Dark Web sta per “il lato oscuro di Internet”, ed è esattamente di questo che si tratta, sia per i contenuti sia per l’accesso riservato solo a chi è in grado di accedervi con password e per vie secondarie. Secondo l’accusa Jones ha venduto e ricavato informazioni tramite un forum di inside trading presente sul cosiddetto dark web. Il caso rappresenta anche la prima volta in assoluto che la SEC intraprende azioni di questo tipo e con questo genere di risvolti.
Dark Web e SpaceX, un connubio inaspettato a causa di un ingegnere dell’azienda
“Questo caso mostra che la SEC può e intende perseguire chi viola la legge e ovunque accada, sul dark web o altrove”. Questo quanto affermato da David Peavler, tra i vertici dell’azienda. “Abbiamo coinvolto il nostro personale e tutte le nuove tecnologie per infrangere l’anonimato che circonda solitamente i malfattori di queste vicende”. La SEC ha collaborato anche con l’FBI nelle indagini su Jones.
Jones ha acquistato una falsa identità utilizzata per aprire conti e gestire transazioni finanziarie in cambio di informazioni riservate. Diversi utenti del dark web hanno utilizzato i bitcoin per acquistare queste informazioni da Jones. Inoltre, hanno effettuato operazioni sulla base di queste informazioni. Jones rischia fino a cinque anni di carcere federale, secondo il Dipartimento di Giustizia, anche se non è stata ancora fissata una condanna.