Negli ultimi anni il valore del Bitcoin è aumentato in modo spropositato. Per avere un metro di paragone basti pensare che nel 2015 il valore di una unità di Bitcoin era di circa 300 euro; nel corso degli anni la valuta digitale ha continuato a crescere di valore fino a raggiungere nell’estate del 2020 la quotazione di 10’000 dollari per unità.
Da quel momento la crescita del Bitcoin non ha accennato ad arrestarsi se non per repentino crollo registrato lo scorso dicembre. Malgrado la caduta dello scorso gennaio, che comunque non ha portato il valore al di sotto dei 26 mila dollari, il Bitcoin ha comunque continuato la sua scalata, arrivando ad avere un valore di ben 61’556 dollari. Benché adesso stia vivendo una nuova, sembrerebbe leggera, flessione, la criptovaluta inizia ad attirare l’interesse di molti investitori.
Bitcoin: bolla o realtà concreta?
Sono in molti a chiedersi se il futuro del bitcoin si manifesterà come una bolla finanziaria o se riuscirà ad assumere una solidità tale da affermassi nel mondo della finanza. A tal proposito si è espressa anche la Deutshe Bank; secondo l’istituto tedesco le principali banche centrali e anche i Governi hanno capito che il futuro della criptovaluta è quello di affermarsi in modo sempre più deciso.
Ecco dunque che si apre alla possibilità che il Bitcoin possa subire molto presto una regolamentazione da parte dei governi; verosimilmente già entro la fine di questo anno, al massimo entro l’inizio del 2021, dovrebbero iniziare ad essere emanante le prime normative al fine di regolare l’utilizzo del Bitcoin.