Quante volte si è parlato di come il processo educativo scolastico dovesse integrarsi con le reali necessità lavorative e sociali del mondo odierno. In un’ottica futura, pare che siano diverse le materie che dovrebbero essere introdotte tra quelle attualmente in vigore nei programmi scolastici italiani. Tra queste vi è l’intelligenza artificiale che proprio grazie a Intel, nota azienda produttrice di processori, diventerà materia scolastica.
Il progetto sperimentale si chiama “Al for Youth” e cerca di ampliare quelle competenze che oggi diventano necessarie affinché gli alunni entrino nel mondo del lavoro in modo consapevole e competitivo. Intel Intel rivolge questa iniziativa a tutti gli alunni con un’età compresa fra i 13 e i 19 anni.
Intel lo sa molto bene, nelle scuole serve sempre maggiore competenza perché il mondo corre e con lui anche la tecnologia. Oggi l’intelligenza artificiale sta diventando materia
di interesse in molti campi. Basti pensare a come non solo sta migliorando l’interazione tra medico e paziente, ma anche perfezionando i sistemi di cura e prevenzione. Oggi l’Italia è tra le prime al mondo ad utilizzare l’intelligenza artificiale nella guida autonoma con risultati invidiabili.Ecco perché Intel vuole cercare di delineare con maggior evidenza il futuro che i giovani studenti affronteranno, dando capacità e tecnica già dalla scuola.
Tutti si chiedono come funzionerà questo progetto nelle scuole italiane e quali capacità svilupperanno negli studenti. È proprio Intel a rispondere in modo chiaro ed esaustivo.
“I giovani saranno incoraggiati a progettare e utilizzare l’IA sulla base delle reali esigenze delle persone adottando un approccio ‘umano-centrico’, nel quale la tecnologia risponde prima di tutto a necessità reali“.
Insomma sarà un progetto davvero entusiasmante, ma soprattutto utile e indispensabile a formare nuove generazioni capaci e al passo con i tempi. Due saranno gli istituti pilota di questa speciale iniziativa di Intel: a Rimini e a Francavilla Fontana.