Questa valutazione ha però subito subito una flessione che ha portato il Bitcoin ad un andamento altalenante fino all’inizio dell’estate del 2020. Che sia stata colpa della pandemia o frutto delle normali leggi di mercato poco importa; la criptovaluta ha iniziato una scalata che non sembra intenzionata a interrompere. Nel solo periodo da maggio a dicembre il valore del Bitcoin ha raggiunto e superato i 20’000 dollari per unità.
Come se non bastasse, dopo un altro breve periodo di svalutazione, il valore della moneta virtuale ha ripreso, per l’ennesima volta a salire sfiorando addirittura i 50’000 dollari. In molti, arrivati a questo punto, si iniziano a chiedere se si tratti di una semplice bolla pronta ad esplodere o se possa affermarsi come una realtà.
A dare una parziale risposta in tal senso una nota della banca nazionale tedesca. La Deutshe Bank infatti ha suggerito la possibilità che molto presto la moneta virtuale possa subire una regolamentazione da parte dei governi. Una possibilità questa, la regolamentazione attraverso la promulgazione delle prime normative, che verosimilmente potrebbe realizzarsi già entro la fine dell’anno corrente; al massimo entro l’inizio del prossimo.