I Bitcoin continuano a sollevare critiche molto amare anche Oltreoceano. A seminare dubbi, in primis è stato il segretario del Tesoro Usa, Janet Yellen. Oggi, a mettere il carico da 12 scoviamo anche il presidente della Fed Jerome Powell. Egli, nel bel mezzo di un intervento al summit sull’innovazione della Banca dei Regolamenti Internazionali, il numero uno della banca centrale Usa, la FED, ha definito le criptovalute “più uno strumento speculativo, piuttosto che del dollaro”.
Powell ha inoltre aggiunto che la Fed ha ancora tempo per adottare un dollaro digitale, al quale servirà ovviamente il sostegno politico e quello pubblico, prima di essere adottato. Le criptovalute private, ha dichiarato Powell, non sostituiranno il denaro della Banca centrale e non sono un “buon bene rifugio”.
Powell ha parlato in un giorno in cui il bitcoin
è in ribasso ma conserva ancora la speranza di uno scambio intorno a $ 57.000, in calo dai massimi toccati nei giorni scorsi, quando ha raggiunto il record di 61.556 dollari. Le quotazioni dei Bitcoin sono cresciute in maniera significativa negli ultimi sette mesi quando a prendere il controllo vi sono attività di trading e investimenti in crescita da parte degli investitori istituzionali.Insomma le considerazioni di Powell, si accodano a quelle annunciate qualche settimana fa dal segretario del Tesoro Usa, Janet Yellen, il quale ha definito il Bitcoin come “estremamente inaffidabile” per garantire le transazioni. Egli ha per giunta dichiarato che non si può ancora considerare uno strumento di pagamento, in quanto “estremamente inefficiente per effettuare transazioni”.