In queste ore è arrivata la conferma che TIM si sta muovendo per salutare definitivamente il 3G. La tecnologia di rete ormai è superata e quindi l’operatore ha deciso che i tempi sono maturi per procedere con questo passo importante.
Secondo il report ufficiale di TIM, lo spegnimento dei ripetitori 3G è previsto a partire dal 2022. La decisione è in linea con quella di Vodafone che ha già avviato lo switch-off nei mesi scorsi.
Ricordiamo che 3G è un acronimo che indica la terza generazione della connettività mobile. Nato con l’obiettivo di fornire connessioni ad alta velocità per per i servizi di comunicazione personale tradizionali e dati.
Grazie all’abbandono del 3G, TIM potrà liberare le frequenze che operano nella banda 1.800 MHz, 850 MHz e 2.100 MHz. Questa scelta permetterà di migliorare la diffusione del 4G e soprattutto del 5G. L’abbandono del 2G invece è fissato per la fine del 2029.
Per gli utenti i cambiamenti dovrebbero essere impercettibili. Solo chi possiede un device che naviga esclusivamente in 3G potrebbe notare dei rallentamenti, ma ormai queste SIM sono poco diffuse. Tutti i device che operano con il 4G e il 5G invece non subiranno alcun tipo di rallentamento.
anzi, grazie alle frequenze libere sarà possibile aumentare l’area di copertura LTE sia all’esterno che all’interno delle abitazioni. Inoltre, ci saranno chiari vantaggi interni a TIM con minori costi di gestione e di creazione di nuovi ripetitori, potendo sfruttare meglio quelli già presenti.
Al momento non è chiaro in che modo TIM interverrà per dismettere il 3G. Vodafone ha utilizzato un approccio basato su più settimane per coprire la totalità dei comuni Italiani. Possiamo supporre che anche l’operatore blu possa avere in mente un programma simile. Tuttavia, al momento non è stato diffuso alcun dettaglio in merito, ma siamo certi che arriveranno informazioni nel corso dei prossimi mesi.