“Partecipa all’estrazione fortunata. Avrai la possibilità di vincere 7000 regali gratuiti. Tutto quello che devi fare è aprire la confezione regalo corretta. Hai 3 tentativi, buona fortuna!“. Questo è il messaggio che si sta diffondendo su WhatsApp in questi giorni. Una bella catena di Sant’Antonio svuotaconto creata ad arte. Tutto falso e il gioco a premi non è altro che una truffa realizzata a regola d’arte dai soliti cybercriminali.
Esselunga ha già dichiarato di sentirsi parte lesa in quanto viene sfruttato il suo nome per mettere a segno furti alle carte di credito dei malcapitati. Ecco come avviene il raggiro e come riconoscere questo messaggio su WhatsApp.
Si è parlato spesso di come WhatsApp sia il luogo preferito dai cybercriminali per mettere a segno le loro truffe del web. Questa volta è toccato a Esselunga che si è vista rubare il nome per indurre i clienti a partecipare a un finto gioco a premi in occasione di un suo fantomatico anniversario. Un attacco in vero stile phishing.
Nel messaggio inviato su WhatsApp è infatti presente un link https://scfonts.top/ che non ha niente a che vedere con la nota catena di supermercati. Da qui l’utente viene inviato su una pagina che contiene il gioco. Sullo sfondo vi è il logo di Esselunga e un suo furgone per le consegne parcheggiato davanti a un punto vendita. Sotto diversi pacchi regalo e solo tre tentativi fortunati per riuscire a trovare un buono spesa del valore di 100 euro
.Strano, ma vero, rispetto ad altri concorsi l’utente vince e sempre al terzo tentativo. Per ricevere il premio dovrà inserire i suoi dati tra cui quelli della sua carta di credito. Il malcapitato non vedrà mai il buono regalo, ma scoprirà il furto di denaro dal suo conto corrente. Come riescono a diffondere così velocemente questo raggiro tramite WhatsApp?
Il meccanismo è sempre lo stesso. Per diffondere questa truffa, i criminali si servono dell’ormai consolidato metodo della catena di Sant’Antonio. In pratica l’utente per ritirare il premio deve inviare il messaggio almeno a 10 contatti o a 5 gruppi WhatsApp.
Non è difficile quindi cadere nella trappola visto che il mittente è un contatto presente nella rubrica che si presuppone non manderebbe mai un pericoloso raggiro.