Ormai in questi anni riesce difficile alle compagnie stupire i consumatori con novità. Nel senso, ci possono tranquillamente riuscire nel momento in cui il pubblico non fa ricerche mentre per i più attenti è diverso. Basta navigare su Internet e si possono trovare una marea di informazioni, tra rumors e fughe di notizie. Proprio in merito a quest’ultime Apple sta cercando di darci un taglio.
Ironia delle ironie, un rapporto interno pensato da Apple per spiegare le nuove linee guida è trapelato. Sono state aggiornate quest’ultime tanto da risultare parecchio stringenti. Nello specifico per i poli di produzione, ci dovranno essere controlli penali su tutti i dipendenti alla ricerca di punti oscuri.
In sostanza, anche se non lavoreranno esclusivamente per Apple, ma per i partner, quest’ultimi non potranno assumere nessuno con precedenti accuse penali. Prima questo era circoscritto ad alcuni ruoli nello specifico e non per tutta la catena di montaggio.
Apple e la lotta contro la fuga di notizie
Non finisce qui. I pezzi nelle catene di montaggio non dovranno rimanere fermi più di tot di secondi se no partirà un’allarme. Le guardie presenti dovranno stare attenti agli spostamenti dei dipendenti soprattutto quelli che maneggiano le parti più sensibili. I visitatori saranno ammessi solo in caso del possesso di un documento nello specifico. Nel trasporto i veicoli dovranno essere costantemente osservati da telecamere interne. I produttori dovranno registrate i dati biometrici dei lavoratori e questo fa capo soprattutto all’uso di badge che diventerà più difficile da contraffare.
In sostanza Apple vuole andarci giù pesante per non ritrovarsi a dover leggere degli iPhone non ancora presentati mesi prima dall’annuncio ufficiale sulle varie testate. Si stratta di scelte anche invasive e sicuramente faranno discutere. Tra l’alto c’è da sottolineare che Apple è quella di solito meno vittima di notizie trapelate, perlomeno rispetto ad altri marchi.