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METL: è arrivato lo pneumatico che non si sgonfia e si mantiene in forma

I ciclisti non vedranno l’ora di mettere le mani su questi pneumatici METL dall’aspetto accattivante e spaziale che non si sgonfiano“. Ecco come Earl Cole, CEO di The SMART Tire Company, ha presentato questa novità. Presto disponibile in commercio questo nuovo pneumatico non si sgonfierà mai ed è in grado di mantenere memoria della sua forma.

Frutto di una collaborazione tra l’azienda e la Nasa vediamo quali sono le speciali caratteristiche di METL, lo pneumatico che cambierà la vita ai ciclisti di tutto il mondo.

 

METL più SMA uguale pneumatico che non si sgonfia e mantiene in memoria la sua forma

Molti di noi noi al massimo sono abituati ad acquistare in una comune ferramenta una normalissima ruota antiforatura. Dalla tecnologia rudimentale, montata su un carrello garantisce maggiore sicurezza e resistenza ai pesi trasportati. Il suo contenuto però è sabbia o gomma morbida. Al contrario invece METL è il frutto di un attento studio che grazie all’utilizzo di uno speciale materiale gli conferisce particolari proprietà. Fondamentalmente sono due:

  • è antiforatura e non si sgonfia come le normali gomme che col tempo perdono pressione;
  • mantiene memoria della sua sua forma e quindi non si deforma.

METL nasce dalla combinazione di una speciale lega chiamata SMA ovvero Shape Memory Alloy. Si tratta di una particolare tecnologia utilizzata dalla Nasa per realizzare gli pneumatici senza aria a memoria di forma destinati alle missioni nello Spazio. La lega che compone METL, questo speciale pneumatico, è il NiTinol+ che unisce nichel e titanio. La combinazione di tutti questi elementi ha portato a realizzare un materiale molto elastico, ma allo stesso tempo super resistente e forte. Inoltre la particolarità è che riesce a mantenere la sua forma nel tempo.

Infatti proprio Cole aveva dichiarato in merito a METL: “Grazie alla loro capacità di subire transizioni di fase a livello molecolare sotto sforzo, gli SMA sono diversi da qualsiasi altro materiale, esibendo una perfetta memoria di forma nel tempo“.

Insomma una tecnologia che cambierà l’idea di trasporto almeno per quanto riguarda gli pneumatici. Ironia della sorte questa volta l’invenzione è partita da Marte arrivando sulla Terra. Infatti dall’unico utilizzo per cui erano stati realizzati questi pneumatici, così perfezionati, saranno utilizzati non solo dalle navicelle e dai robot, ma anche dall’uomo.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini