5g Più e più volte si è disquisito in merito al tema della rete 5G in chiave radiazioni. Opinione comune è stata quella di considerare il network come il male del nuovo decennio con attacchi mediatici e pratici che si sono susseguiti incessanti in tutto il mondo.

Ma al di là delle personali considerazioni dei cospiratori del web ci sono diversi studi tecnici comprovanti il fatto che la rete è sicura. Importanti sono le novità emerse dalle recenti pubblicazioni che hanno definito innocua una rete che rappresenta l’evoluzione della comunicazione integrata sul web in più ambiti. Ecco che cosa è emerso dai rapporti.

 

Rapporto sul 5G: adesso è sicuro, non c’é alcun rischio ad utilizzare la rete super veloce

Il riesame di decine e decine di fascicoli ha portato ad una conclusione univoca in merito alla valutazione dei pericoli del 5G. Non esiste alcuna evidenza scientifica sul fatto che il network possa rappresentare un reale rischio per la nostra incolumità fisica. Nessun danno al sistema nervoso ed al corpo dovuto all’esposizione intensiva e/o prolungata alle onde elettromagnetiche.

A dettare Legge al riguardo è uno studio congiunto emerso a seguito dell’ultimo 5G mobile networks and health—a state-of-the-science review of the research into low-level RF fields above 6 GHz | Journal of Exposure Science & Environmental Epidemiology (nature.com). I ricercatori, reduci da un’analisi condotta su 138 studi hanno dichiarato l’innocuità della rete al di là di ogni ragionevole dubbio. Tra questi 107 studi sperimentali esplorativi della rete vertenti sul fattore biologico e 31 epidemiologici con l’uso di tecnologie radar.

Il secondo lavoro denominato Meta-analysis of in vitro and in vivo studies of the biological effects of low-level millimetre waves si è focalizzato invece sulla verifica di una correlazione tra onde 5G e tumori. Nessuna prova circa la pericolosità dei segnali percepiti dal sistema nervoso centrale e dall’organismo.

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