Il vetro non possiede un reticolo cristallino ordinato. È composto da una struttura disordinata e rigida, fatta da atomi legati covalentemente. Viene per questa ragione considerato come un solido amorfo. In seguito a una ricerca effettuata per studiare questo materiale, alcuni scienziati sono arrivati a teorizzare un nuovo stato della materia: il vetro liquido. Vediamo insieme i dettagli di questi studi nell’articolo a seguire.
Vetro liquido, cosa sappiamo su questa ricerca scientifica
Questa nuova ipotesi, spiegherebbe il comportamento di molecole caratterizzate da disposizioni identificabili, pur non essendo del tutto disposte. In sostanza queste molecole possono muoversi, ma non sono in gradi di ruotare.
Forse non avete idea di un fatto: la vera natura del vetro è tuttora un gran mistero per la scienza. L’indagine scientifica sulle sue proprietà chimiche e fisiche è ancora in corso. Il nuovo documento è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
In chimica e fisica il termine vetro, non si riferisce unicamente alla sostanza con cui sappiamo essere fatte le bottiglie o le finestre, può anche riferirsi a una gamma di altri materiali con proprietà che possono essere spiegate facendo riferimento al comportamento simile al vetro, includendo metalli, plastica, proteine e persino cellule biologiche.
I ricercatori hanno visto in questo nuovo stato due transizioni di vetro differenti interagire con loro. Questa combinazione potrebbe essere ciò che produce le proprietà peculiari della sostanza. Dinamiche di questo tipo, potrebbero essere all’opera in altri sistemi di formazione del vetro e potrebbero aiutare a far luce sul comportamento di sistemi complessi e molecole.