La banca ha il permesso di bloccare un conto? Ebbene sì, e può farlo addirittura senza preavviso, ma mai senza motivi validi. Ovviamente per accadere ciò, devono esserci delle ragioni penali. Approfondiamo l’argomento nel prossimo paragrafo.
Le ragioni principali per cui le banche bloccano i conti possono riguardare i cittadini sottoposti a indagini della Guardia di Finanza o della Procura. Ma anche i correntisti con una reputazione di natura fiscale dubbia come emissione di assegni a vuoto uso illecito di strumenti finanziari.
Ogni procedura ha ovviamente bisogno di un’approvazione. In questo caso la conferma arriva dal MEF, Ministero Economia a Finanze, o più specificamente Banche dal sottosegretario del Ministero dell’Economia Alessio Mattia Villarosa. Il senatore ha risposto ad una interrogazione in Commissione Finanze del Senato effettuata dal senatore Armando Siri
.Parlando nel dettaglio, per quale motivo e in che modo avviene il blocco del conto? Una volta che le banche avranno notato l’arcano, comunicheranno prima di tutto l’imminente eliminazione del conto corrente all’interessato. Dopodiché si verrà avvisati sul giorno di chiusura: in genere la nota arriva ben 15 giorni prima di chiudere il rapporto, in modo tale da non cogliere impreparato il cliente. Dunque la banca restituirà tutti i soldi sul conto, ma con un assegno circolare.
Fin qui tutto quadra. Ma cosa accade dopo? Nel momento in cui chiude il conto, la banca emette al sistema interbancario una segnalazione, che in futuro non permetterà di far aprire un conto con altre banche, alla persona richiamata.