La serie Redmi di Xiaomi è da sempre una delle più apprezzate e soprattutto più acquistate della categoria media del mercato. La sua fascia di prezzo che spazia dai 299€ ai 350€ permette agli utenti di usufruire di smartphone perfettamente usabili nella maggior parte delle situazioni e con un rapporto qualità-prezzo sorprendente. Ma quest’anno le cose sono cambiate: la nuova serie Redmi 10 ha elevato la qualità, in primis quella dello schermo, e poi quella costruttiva, per presentare agli utenti uno smartphone che si configura già dalle specifiche tecniche un assoluto best-buy di questa fascia di mercato. Ma scopriamolo meglio nella recensione approfondita che segue.
Senza dubbio il Redmi Note 10 Pro che abbiamo provato si distingue per il suo design migliorato sotto ogni punto di vista: presente il Gorilla Glass 5 sia a protezione dello schermo, che del lato posteriore. Il feeling è assolutamente premium, soprattutto tenendo in mano il dispositivo si nota la differenza tra la plastica e il vetro, con la tipica sensazione di freddo che contraddistingue questo materiale. Ma perfino il peso, che si mantiene intorno ai 190g, risulta ben distribuito in rapporto alle sue dimensioni generose (164mm x76.5mm x 8.1mm), con uno spessore che fin da subito aiuta nel confort di tenuta.
Certamente quello delle dimensioni è un aspetto che va tenuto in forte considerazione, soprattutto per chi magari ha una mano piuttosto minuta. Come dicevamo, la sensazione di avere un dispositivo premium, che non scricchiola, perfettamente solido in ogni sua parte, non vi abbandonerà nel suo utilizzo con tutti i pulsanti posizionati al posto giusto e con un sensore per lo sblocco del telefono integrato all’interno del pulsante di sblocco. Funziona abbastanza bene, anche se non ci sentiamo di affermare che sia tra i migliori provati nel corso delle nostre recensioni. Semplicemente offre uno sblocco abbastanza costante e sicuro, con una velocità nella media (con qualche raro impuntamento).
Che display ragazzi! Finalmente Xiaomi ha deciso di rimediare a quello che è l’aspetto più obsoleto della vecchia serie: l’Amoled. Il pannello montato su questo Redmi Note 10 Pro è a dir poco eccezionale, tanto da fare invidia a display di modelli molto più costosi. I colori del nostro pannello amoled sono naturali e allo stesso tempo ben contrastati, con dei neri perfetti anche al massimo della luminosità. Ma ciò che più ci ha colpito e che più vi colpirà e senza dubbio la sensazione di profondità di questo schermo, con dei colori che appaiono quasi tridimensionali. Insomma, 6,67 pollici con risoluzione FHD+ di una qualità davvero eccellente. Ma la ciliegina sulla torta deve ancora arrivare: il refresh rate è di 120Hz, per una fluidità eccellente non solo nel gaming, ma anche nella attività di tutti i giorni. La differenza con i canonici 60hz risulta fin da subito lampante, anche senza essere degli esperti del settore.
L’unico punto a sfavore è la mancanza di una regolazione automatica del refresh rate, che potrà essere impostato dall’utente solo a 60Hz o 120Hz, con una sorta di pulsante on/off. Una scelta che impatta leggermente sulla batteria, ma che ovviamente vi consiglio di tenere sempre a 120Hz: d’altronde se ci sono, perché non sfruttarli?
Guardando la scheda tecnica di questo smartphone si potrebbe pensare ad un qualche tipo di errore. Troviamo lo Snapdragon 732G, attualmente il migliore sul mercato nella gamma media, a cui sono stati affiancati 6 o 8 Gb di ram a seconda della versione che andrete ad acquistare. Tuttavia è strano come a questo processore di nuova generazione non sia stato affiancato allo stesso tempo un modulo 5G, relegato solo alla versione semplice non Pro. Una scelta di marketing e di differenziazione dei prodotti in casa Xiaomi, che non resta che accettare. Infatti, è pur vero che al giorno d’oggi la diffusione e l’efficacia delle reti 5G risulta abbastanza limitata, tanto da non essere conveniente né sul piano delle prestazioni, né su quello dei costi delle relative promozioni.
In ogni caso questo Note 10 Pro si è rivelato un compagno fedele sia nell’utilizzo quotidiano che nel gaming. Come abbiamo già visto in precedenza, il display da 120Hz riesce a sfruttare appieno la potenza del processore, che garantisce una fluidità pressoché assoluta in quasi tutte le situazioni. Dico quasi perché in realtà qualche problemino c’è, soprattutto a livello software, ma nulla che non si possa sistemare. Sono senza dubbio problemi di gioventù, dovuti alla recentissima uscita di questi smartphone. Solitamente in passato con un piccolo aggiornamento il dispositivo ha risolto tutti i piccoli impuntamenti o lag di cui soffriva. Quindi non c’è da preoccuparsi troppo, sono piccoli dettagli che non andranno ad inficiare particolarmente sull’utilizzo normale dello smartphone.
Note 10 Pro che arriva comunque sul mercato con Android 11 e con l’ultima versione dell’interfaccia di Xiaomi, la MIUI 12. Un’interfaccia che ci ha fin da subito convinto per le novità grafiche e soprattutto relative alla funzionalità quotidiana migliorata sotto tanti aspetti.
Sono molti i pregi di questo dispositivo, e tra questi è possibile annoverare anche il lato audio. Finalmente troviamo un doppio speaker di qualità su un telefono di fascia media, con un volume potente al punto giusto e un senso di spazialità surround di buona qualità. Il volume impostato al massimo vi permetterà di ascoltare musica o video senza fare alcuna fatica e senza distorcere in alcun modo i suoni.
Anche la connettività è completa: troviamo uno sportellino per le sim che ne può ospitare ben due più uno slot per la memory card, per un totale di tre slot. La gestione del Dual Sim procede fluida e senza intoppi, con la rete che switcha velocemente da una sim all’altra che non consuma nemmeno troppa batteria in più. Non manca nemmeno il jack audio nonostante gli 8mm di spessore, per una possibilità di scelta illimitata per l’utente. In qualsiasi occasione sarete comunque coperti dalle innumerevoli funzioni di questo dispositivo, completo sotto anche questo punto di vista.
Sono ben 108 i megapixel della fotocamera principale di questo Note 10 Pro. Una risoluzione pazzesca che permette dei crop incredibili, associati ad una qualità ottima di tutte le lenti, da quella principale, fino a quelle secondari per l’ultrawide e il bokeh. Anche in questo campo il rinnovamento di Redmi ha portato ad un salto in avanti nella qualità complessiva del modulo frontale e posteriore, in grado di scattare fotografie all’altezza del loro nome. Questi i dettagli di tutte le fotocamere:
Le fotografie che abbiamo ottenuto dalle nostre prove sono risultate naturali e ben contrastate, con una buona riproduzione delle luci e delle ombre. Anche in modalità notturna le foto sono risultate decisamente usabili, ma soprattutto non invase dal rumore digitale e dagli artefatti. L’unico punto debole in questo comparto è proprio l’aspetto della stabilizzazione dell’immagine, assente su questo modello per le fotografie e per i video. Video che appunto presentano la stessa ottima qualità delle foto, con una registrazione che arriva fino al 4K 30FPS, ma che in movimento crea dei problemi nella stabilità della ripresa.
I 5000mAh di questo telefono non fanno altro che confermare l’ottimo lavoro di ottimizzazione svolto da Xiaomi. Nonostante questa batteria generosa il peso risulta abbastanza contenuto e la sua autonomia è nella norma dei giorni nostri. Ormai un buon battery phone resiste ad un utilizzo di più di 7 ore di schermo acceso: nel nostro caso abbiamo raggiunto tra le 6 e le 7 ore di schermo acceso, che varieranno a seconda del tipo di utilizzo. Come abbiamo detto in precedenza la scelta dei 60Hz o dei 120Hz influisce sull’autonomia anche se in maniera poco invasiva. In realtà vale la pena sacrificare quel 10-15% di utilizzo per godersi un’esperienza assolutamente senza compromessi.
Sotto il profilo ricarica troviamo un caricabatterie incluso nella confezione (Xiaomi non perde mai l’occasione per ribadirlo, chissà come mai..) da 33W. Infatti la ricarica nelle prime fasi è molto veloce con dei tempi ottimi: in soli trenta minuti raggiungeremo il 60% di ricarica, per poi arrivare al 100% in circa un’ora e un quarto. Ottimo nelle prime fasi se siete a corto di batteria e vi serve una ricarica istantanea per raggiungere qualche ora di utilizzo in più, mentre un po’ più lento nelle fasi finali.
Sono molte le versioni di questo telefono che potete acquistare:
Senza dubbio la versione 6+64 è quella più allettante, soprattutto grazie alla presenza dello slot di espansione per la memory card. Il prezzo risulta perfettamente relazionato al mercato e alle prestazioni, con tantissime funzioni estremamente interessanti in un pacchetto tutto sommato accessibile. Stiamo vivendo tempi in cui ogni anno la differenza tra gli smartphone di fascia media e di fascia alta si assottiglia. In questo caso le prestazioni di questo Redmi Note 10 Pro andranno bene per gli utilizzi più disparati e, a meno che non siate dei fanatici della fotografia, o degli estremi appassionati del gaming su mobile, questo dispositivo sarà il Best-Buy del 2021. Un’occasione per rinnovare il proprio smartphone con un nuovo modello in grado di fornire tutto quello che serve per gli anni a venire: potenza adeguata, fotocamere sopra la media, un display meraviglioso. Manca solo il 5G, ma non si può avere tutto, e con un budget leggermente più alto Xiaomi propone altri modelli completi anche di questa funzione. Considerando che il prezzo di listino è destinato a subire sconti e a degradare con il tempo, non potremmo chiedere assolutamente di più.