La rete 4G non è sicura, a confermarlo gli stessi sviluppatori. Un problema non da poco malgrado la nascita della nuova tecnologia 5G la connessione alla rete 4G resta comunque uno strumento fondamentale, soprattuto in virtù della lentezza della diffusione della nuova tecnologia. Il 4G è attivo in Italia ormai da 8 anni e, almeno stando a quanto si può osservare, reterà con noi ancora per un po’.
Le frequenze occupate dal 5G infatti verranno sottratte alle tecnologie 3G che verranno pian piano dismesse. Una brutta notizia dunque per gli utenti che non possiedono uno smartphone in grado di sostenere le più recenti tecnologie per la connessione a internet. Tornano comunque alla falla nella sicurezza del sistema 4G.
Rete 4G: cos’è Man in The Middle
Il sistema 4G, come già sottolineato, presenta una falla endemica al suo interno. Grazie a questo problema chiunque abbia un minimo di esperienza con la programmazione può frapporsi tra il provider e l’host. Grazie a questa operazione il cosiddetto “Man in The Middle” può simulare una connessione alla rete e, cosa più importante, passare al vaglio tutte le informazioni che transitano dal computer, sia in entrata che in uscita.
A questo punto sarà solo il tempo a decidere quando il malfattore di turno riuscirà a mettere le mani su dati sensibili che potrebbero permettergli, ad esempio, di prosciugarvi il conto corrente. Insomma sembra sempre più un esigenza che la rete 5G possa finalmente essere diffusa su tutto il territorio non solo per le prestazioni ma anche per la sicurezza degli utenti.